#ilmiolumia 1020 + Camera Grip, la recensione: fotocamera, smartphone o…prototipo?

Nota preliminare: chi scrive la seguente recensione è un appassionato viscerale di tecnologia, da anni. Per quanto riguarda l’ambito mobile, possiedo dispositivi iOS, Android e Windows Phone…pertanto, conoscendo vantaggi e svantaggi di ogni singola piattaforma, conto (spero) di fornire un giudizio imparziale sui prodotti da me testati.

Introduzione

Ricevere la telefonata di Nokia Microsoft è stata una piacevole sorpresa, sia in qualità di appassionato che per fattori affettivi (ho perso il conto dei cellulari Nokia posseduti sin da ragazzino): l’iniziativa #switchtolumia mi avrebbe concesso di testare, per una settimana, un device della famiglia Lumia. Il sottoscritto ha un legame quotidiano con l’immagine e la fotografia: sono infatti un post-produttore freelance da nove anni, nonché fotografo (amatore evoluto) da cinque. Ovviamente, fra i potenziali modelli da testare, il 1020 era il più ambito data la sua anima pesantemente fotografica…pertanto non ho nascosto la mia soddisfazione quando mi è stato assegnato (insieme al Camera Grip): onestamente, ci speravo!

Unboxing

Lumia 1020, apertura packaging

Il packaging del Lumia 1020 è colorato e ad apertura facilitata: fatta scorrere la linguetta, appare subito lo smartphone (giallo) con modulo fotocamera in bella vista (nero); una volta messo da parte, si intravede la clip per estrarre il vano microsim, successivamente i manuali e gli accessori (caricabatterie, cavo usb e cuffie, anch’esse gialle). Il packaging del Camera Grip, trasparente su base blu, comprende oltre all’accessorio in sè (bianco) delle guide d’uso rapide e un laccetto da polso: non è presente un caricabatterie dedicato, ma ciò non rappresenta un problema in quanto è possibile utilizzare il medesimo dello smartphone.

Design e qualità costruttiva

Lumia 1020, fronte

Il Lumia 1020, nella sua versione gialla, è un esempio di stile davvero accattivante. Il giallo acceso mette ancora più in risalto l’imponente “occhio” nero della fotocamera, che sporge di qualche millimetro rispetto al corpo del telefono. I materiali, nonostante siano prevalentemente plastici, sono di buona fattura: il vetro frontale, sotto il quale risiedono display e tasti a sfioramento, è solido e ben integrato nel corpo in plastica opaca del cellulare, che al tatto presenta un feeling “liscio”; il blocco della fotocamera è sempre in plastica, ma satinata e dà un’impressione di solidità ancora maggiore. Lo “stile Lumia” può piacere o meno: la mia opinione è che sia una ventata d’aria fresca, in un mercato di cellulari molto simili fra loro, e il 1020 è davvero un oggetto bello da mostrare.

Lumia 1020, retro

Maniacale la cura dei dettagli: sulla parte superiore si trovano l’ingresso cuffie (centrale), il vano microsim ed uno dei tre (!) microfoni, i cui fori sono di eguale dimensione e posti in maniera perfettamente simmetrica rispetto al connettore audio; sul lato destro sono presenti tutti i tasti fisici (volume, power e scatto); in basso, infine, si trovano il connettore microUSB, il microfono principale e l’imponente griglia dell’altoparlante (la cui trama bucherellata risiede per metà del bordo).

Lo smartphone appare solido al tatto e senza scricchiolio alcuno, la presa è discreta…ma avrei preferito un po’ più di attrito data la larghezza che si “fa sentire”; il modulo fotocamera sporgente potrebbe dare un po’ fastidio all’impugnatura, ma dopo due giorni ci si abitua. I problemi sorgono però quando il dispositivo va posato su una superficie piana (tavoli, scrivanie, ecc.): il corpo “siede” sul modulo stesso, creando un’inclinazione pronunciata che di fatto ne impedisce un appoggio stabile…a meno che non si decida di riporlo sul fronte, con tutti i rischi del caso per il display.

Audio

Uno smartphone, prima di essere “smart” è soprattutto “phone”: la parte telefonica, per quanto mi riguarda, avrà sempre un peso specifico maggiore rispetto alle altre features. Da questo punto di vista, il 1020 è un po’ deludente: il volume è abbastanza alto, ma la qualità della voce lascia a desiderare. La sensazione è che la capsula sia posta a qualche millimetro di distanza, per poi venire amplificata dalla struttura del telefono: l’interlocutore è udibile ma il timbro risulta privato delle frequenze medio-basse…l’esempio più lampante che possa venirmi è quello degli amplificatori passivi per smartphone (leggasi: pezzi di plastica concavi), per produrre un volume più alto sacrificando i dettagli del suono. L’audio in vivavoce invece è più convincente, grazie alla buona fattura dell’altoparlante esterno. La ricezione del segnale è nella norma (purtroppo non ho avuto modo di testare il 4G).

La riproduzione musicale, invece, mi ha sorpreso in positivo: l’audio in cuffia ha un buon volume ed un’equalizzazione sopra la media (seconda solo a quella del mio iPad, che però è tutt’altro tipo di device); ascoltare brani complessi sulle mie cuffie on-ear è risultato piacevole, anche per un pignolo come me, con un suono ricco ed una buona separazione delle frequenze. L’altoparlante esterno produce un suono chiaro e cristallino anche al massimo del volume, che è abbastanza alto (test doccia superato brillantemente).

Display

Da un cellulare con vocazione prettamente fotografica, non ci si può che aspettare un display all’altezza del contesto. Il Lumia 1020 presenta un display AMOLED da 4.5″ HD che, sebbene sia di dimensioni generose, appare un po’ piccolo rispetto alla larghezza generosa del cellulare: le cornici sono evidenti e doppie (sia la parte terminale del vetro, sia i bordi plastici del corpo)…forse, con un po’ di sforzo, ci sarebbe potuto stare un 4.7-4.8″ senza problemi.

La resa del display è altalenante e, francamente, mi ha deluso più di ogni altra cosa: i neri sono molto profondi e convincenti, ma i bianchi tendono al verde e ciò è evidente in confronto a tutti i miei altri device (sia Nexus 4 / LCD, che Lumia 820 / AMOLED); è possibile mettere una pezza (parziale) via software, grazie ai controlli sulla temperatura colore e la saturazione, che ne migliorano la resa rispetto alle impostazioni di fabbrica (un po’ fredde ed ipersature) ma non intervengono sul bianco. Gli angoli di visualizzazione sono a dir poco pessimi: basta spostare il punto di vista di pochi centimetri (in qualsiasi direzione) per far venir fuori una patina verdastra che altera sia la luminosità, sia la resa cromatica delle immagini a schermo.

Ritengo tutto ciò inaccettabile su un prodotto di fascia alta: se per la resa cromatica del display c’è un minimo margine di intervento (via software), purtroppo per gli angoli di visuale non si può far nulla…ed il problema è abbastanza evidente (e fastidioso, per un device orientato all’imaging).

Fotocamera / Multimedia

Cercherò di fornire due pareri distinti e separati sulla fotocamera: quello dell’utente occasionale, e quello dell’appassionato di fotografia esigente.

La fotocamera del Lumia 1020 presenta un sensore da 41 (!) megapixel, con possibilità di scattare foto e video in modalità non convenzionali rispetto alla concorrenza: il sensore può essere utilizzato sia nella sua interezza, per generare immagini fino a 38 (formato 4:3) o 35 (formato 16:9) megapixel, sia per effettuare scatti con un resampling a 5 megapixel (esaltando la nitidezza e contenendo il rumore digitale); per quanto concerne i video, è possibile girare clip con risoluzione fino a 1080p/30fps. Ad ospitare tutto questo popò di roba, son presenti 32GB di memoria interna (non espandibile).

Scattare con i Lumia è un piacere: l’applicazione Lumia Camera permette sia di scattare in automatico, mediante diversi preset di scena (notte, sport, ecc.), sia di scattare in modalità manuale personalizzando alcuni parametri (che, talvolta, non sono modificabili nemmeno su fotocamere compatte) quali tempo di posa, messa a fuoco ed ISO. Qualunque strada tu scelga, il tasto di scatto dedicato permette di avere un controllo ed un’immediatezza d’uso senza paragoni rispetto al touchscreen…e, come una qualsiasi fotocamera, prevede due status di pressione: sarà possibile mettere a fuoco mediante pressione leggera, e scattare la foto proseguendo la corsa del tasto. Sono presenti inoltre applicazioni aggiuntive per i vari scenari di utilizzo (panoramiche, selfie, ecc.).

I risultati sono di buona fattura: di giorno, le foto hanno una buona gamma dinamica ed una leggera sovraespozione con le impostazioni di base, la riproduzione dei colori è ricca e quasi sempre fedele (peccano un po’ i toni della pelle e gli arancioni leggermente più saturi del dovuto, ed i gialli decisamente troppo saturi), nulla da invidiare ad una compattina; di notte, senza flash la fedeltà cromatica scende abbastanza per far spazio al rumore digitale, ma gli algoritmi di elaborazione restituiscono comunque un’immagine con un dettaglio superiore alla media dei cameraphone…qualora decidessi di utilizzare il flash (io non faccio parte di questa categoria), la resa è davvero più vicina ad una fotocamera compatta che ad un cellulare, grazie al flash dedicato allo Xenon (nulla a che vedere con quelli a LED “da smartphone”).

Ma cosa offre il 1020 agli utenti fotograficamente esigenti? Oltre ai sovracitati controlli manuali (presenti anche in altri device della famiglia Lumia), è possibile affiancare ai normali .JPG dei files RAW (in formato .DNG) a piena risoluzione, per un successivo “sviluppo” mediante software dedicati quali Lightroom o Camera RAW: qualora sappia dove metter le mani, l’utente ha un margine d’intervento infinitamente superiore rispetto ai soliti controlli post-scatto (luminosità/contrasto/saturazione). I risultati sono tangibili: i .DNG permettono di tirare fuori una/due marce in più dagli scatti…ma non hanno la stessa flessibilità dei RAW di una reflex. La tendenza dei RAW del 1020 infatti, non appena si “osa” un po’, è quella di tirar fuori parecchio rumore e qualche limite nella gamma dinamica. Nulla di preoccupante o che ne infici il giudizio, anzi: la possibilità di generare RAW da uno smartphone era pura utopia fino a qualche anno fa, ed a Nokia va dato il merito di aver investito su questa strada (facendo proselitismo, dati gli attuali piani di altri produttori)…non ti aspettare però risultati “da reflex”, potresti restare deluso. Troverai alcuni samples in fondo alla recensione, direttamente dalla mia pagina Flickr (sia JPG nativi che DNG elaborati e convertiti mediante Lightroom 5).

Rolling shutter
Rolling shutter

Da utente “esigente”, ho riscontrato due difetti sulla parte fotografica: la presenza di un certo lag fra la pressione del tasto e l’effettiva scena catturata (circa mezzo secondo), e fastidiosi casi di rolling shutter che, di fatto, impediscono l’utilizzo del 1020 per situazioni in movimento veloce (per farla breve e senza entrare nel tecnico: un problema dell’otturatore che, se in movimento, genera distorsioni strane sulla scena fotografata – vedasi esempio in foto), come evidenziato dal sample. Insomma…è un cameraphone, con ambizioni da fotocamera ma resta pur sempre un cellulare.

I video sono di ottima fattura: l’immagine è nitida, anche in situazioni più buie, ove la luminosità della scena viene generalmente mantenuta al prezzo di un po’ di rumore cromatico (non troppo fastidioso), e l’ampia superficie del sensore permette di avere uno zoom digitale non interpolato (quindi senza perdita di qualità) fino a diversi fattori di moltiplicazione; se però si esagera troppo con lo zoom, lo smartphone inizia a scattare vistosamente (probabilmente per la mole di dati da processare) e la ripresa presenta drastici cali di framerate che, purtroppo, permangono anche in fase di visualizzazione.

L’audio, invece, merita una menzione a parte: semplicemente FA-VO-LO-SO. Nokia ha puntato da subito sulla qualità delle registrazioni audio, dotando quasi tutti i Lumia di almeno due microfoni ad alta sensibilità con risultati apprezzabili. Il 1020 ne porta in dote ben tre, ed i risultati sono eccezionali: l’audio è sempre chiaro e cristallino, con una separazione delle frequenze netta e la presenza di bassi corposi ed alti squillanti anche se la scena presenta dei suoni a volume potenzialmente alto; che si tratti di un concerto, una serata in discoteca o un pomeriggio in sala prove, l’audio registrato dai clip del Lumia 1020 non va MAI in distorsione. Ciò, unito alle capacità di zoom notevoli (pur consci dei limiti hardware), ne fanno un perfetto compagno per portare a casa un ricordo di eventi in cui è richiesta sia una buona qualità video che audio…nulla a che vedere con buona parte degli altri smartphone in commercio, che al minimo accenno di volume alto iniziano a gracchiare in malo modo.

Camera Grip

Come detto in fase d’introduzione, oltre al Lumia 1020 ho avuto la possibilità di testare il Camera Grip, un accessorio che ne potenzia le possibilità fotografiche: è infatti una cover protettiva con connettore microUSB integrato, batteria supplementare, tasto di scatto dedicato (molto più grande rispetto a quello integrato), impugnatura facilitata con striscia gommata (per avere un maggiore grip) e filettatura per treppiede / monopiede. Il cellulare va inserito a slitta nelle guide della cover, e si incastra perfettamente al connettore microUSB sporgente. Sebbene il Grip sia solido, la qualità delle plastiche è inferiore rispetto a quelle utilizzate nello smartphone: ho riscontrato più di uno scricchiolio durante l’uso. Esteticamente non mi sento di dare un giudizio, in quanto mi è stato inviato un Grip bianco (che, sul 1020 giallo, decisamente NON sta bene).

Lumia 1020 + Camera Grip, laterale

L’impugnatura è comoda, la mano si predispone in modo naturale e permette scatti con una sola mano senza alcun problema…il prezzo da pagare però è un deciso aumento delle dimensioni in lunghezza e profondità: pensare di riporre il Lumia 1020 con Grip in tasca è utopico, a meno che non si lasci la “pancia” del grip fuori dai pantaloni. Il tasto di scatto è preciso, risponde bene alla pressione e non presenta gioco alcuno. La batteria, ricaricabile tramite ingresso microUSB supplementare, funge da fonte primaria d’energia (caricando la batteria interna del cellulare, o isolandola se già al 100%): è possibile disattivarla mediante il tasto dedicato (un po’ difficile da premere, in quanto piccolo e concavo), posto accanto agli indicatori LED di carica. Nei miei test, la batteria del Camera Grip ha fornito circa 90 minuti supplementari di carica (in uso misto telefonico/fotografico).

L’accessorio è utile, ma con ampi margini di miglioramento: la plastica, oltre ad essere un po’ cheap, è davvero troppa…avrei preferito un’impugnatura anatomica totalmente in materiale gommato, piuttosto che l’attuale “pancia” di plastica (si, è presente una striscia gommata ad altezza delle dita che però, onestamente, non serve molto alla causa); rimuovere il cellulare è difficoltoso, ho avuto più di una volta il timore di flettere troppo la cover (rischiando di danneggiarla); infine, mi sarei aspettato qualcosa di più dalla batteria (almeno 2h supplementari). Non credo, inoltre, che tutti siano disposti a pagare il prezzo dell’ingombro supplementare (che si fa vedere e sentire).

Sistema operativo (Windows Phone 8.1)

Conosco bene Windows Phone, in quanto è un sistema che già utilizzo sul mio Lumia 820…ci sono dei momenti in cui lo amo, ed altri in cui lo detesto.

Tralasciando i giudizi estetici sull’interfaccia (per me davvero accattivante, ma i gusti son soggettivi), essa è funzionale e senza fronzoli: un mondo di tiles quadrate, di varie dimensioni, da comporre a seconda delle proprie esigenze…ed un menù a scorrimento verticale con l’elenco delle applicazioni. Fine. Il resto delle schermate è abbastanza omogeneo, con sfondi e testi monocromatici ed un tocco di colore selezionabile dall’utente (da una palette predefinita, un po’ limitata). L’interfaccia è reattiva, scattante e non perde un colpo anche su hardware di fascia bassa (reattività che sugli Android si trova solo sui modelli di fascia media-alta). E’ possibile sincronizzare i propri contatti, posta e calendario sia da account Microsoft che da altri servizi mediante protocolli Exchange e vCard/vCal, nonché dai social che si integrano perfettamente nelle radici del sistema e nelle schede contatti. Alla prima accensione, mi è stato chiesto se avessi voluto partire da zero o sincronizzare i dati dal mio Lumia 820: ho scelto la seconda opzione, spuntando tutte le voci, e nel giro di un quarto d’ora sono state ripristinate tutte le impostazioni di sistema ed estetiche, gli sms, gli account sincronizzati e messe in coda le app, da ri-scaricare (non vengono però sincronizzati i dati delle singole applicazioni). Che efficienza! In generale, Windows Phone è un sistema tendenzialmente chiuso…pertanto adatto a chi cerca un cellulare senza troppi pensieri e pretese: gli utenti smanettoni potrebbero trovarlo limitante (e limitato). Io nasco come smanettone, ma ammetto che i sistemi “chiusi” hanno dei vantaggi in affidabilità e velocità che spesso non mi fanno rimpiangere le evidenti limitazioni. Forse sto invecchiando :)

Ma si sa, oltre ad una struttura solida un OS mobile che si rispetti deve avere un cuore pulsante: le app. Lo Store di Windows Phone è sempre stato indietro rispetto alla concorrenza, ma la situazione non è tragica come agli inizi: le applicazioni “base” ci sono quasi tutte, e qualora manchi qualcosa di ufficiale in genere si trova un’alternativa (quasi sempre) che funzioni a dovere. I problemi però ci sono, ed è inutile nascondere la testa sotto la sabbia: alcune app non sono pubblicate dai fornitori dei servizi, ma da Microsoft stessa (vedi Facebook, Twitter o Youtube), e ciò comporta una serie di regressioni nelle funzionalità/aggiornamenti rispetto alle versioni per gli altri OS; nonostante i Lumia abbiano un’anima multimediale, c’è una palese carenza delle applicazioni più note in tale settore…un esempio paradossale: mi è capitato più di una volta di dover scattare delle foto con l’820, per poi trasferirle al mio Nexus 4 e post-produrle con app dedicate tipo VSCO; lo Store è un po’ confusionario, la sua interfaccia migliorabile (capire dove fosse la voce per controllare gli aggiornamenti delle app è stata un’impresa), e purtroppo pieno di app “civetta” (anche se la tendenza sembra quella di una maggiore rigidità da parte di Microsoft…speriamo bene); insomma, se si hanno delle pretese un po’ più alte si ha sempre la sensazione che manchi qualcosa, e/o che si debba trovare un’alternativa per ovviare.

Quel che Microsoft dovrebbe fare, a mio giudizio, è incentivare ulteriormente gli sviluppatori a portare le proprie app su Windows Phone, magari rivedendo alcuni approcci un po’ troppo restrittivi adottati sin ora…nonché cercare di migliorare l’integrazione con fornitori terzi di servizi: personalmente, sono un utente che abusa dei servizi di Google (Gmail/Keep/Maps/Now), e ciò mi crea notevoli disagi in quanto sullo store NON vi è nessuna applicazione di Google, fatta eccezione per la ricerca: tutte app civetta, non ufficiali o webapp zeppe di pubblicità. E ciò è un peccato, perché il sistema ha del potenziale incredibile: va dato atto a Microsoft di aver apportato, nel corso degli anni, grosse migliorie sia all’OS che all’ecosistema delle applicazioni, ma ad oggi non riuscirei a fare uno #switchtolumia totale.

Prestazioni e batteria

Non mi addentrerò in benchmark, discorsi tecnici o altra roba…in quanto quel che conta, alla fine, è la soddisfazione nell’utilizzo finale dello smartphone. Come detto prima, Windows Phone è un sistema operativo che ha fatto da sempre della fluidità uno dei suoi punti forti. Il 1020 non fa una grinza, e nell’uso quotidiano è reattivo, dimostrando però qualche incertezza nelle operazioni più laboriose: ho notato dei microscatti nell’interfaccia, cosa mai vista fin ora su un Lumia, così come degli evidenti lag e scatti durante la registrazione video se superata una certa soglia di zoom. Inoltre, sebbene Windows Phone non abbia mai brillato per capacità di multitasking, sul 1020 ho riscontrato dei problemi paradossali: nonostante i 2GB di RAM, le app in background hanno una tendenza a “resettarsi” molto più alta del mio 820; ad esempio, utilizzando spesso un’app cronometro di terze parti, ho notato come fosse impossibile di fatto mantenere attiva l’app in background per più di cinque minuti (sull’820 mi è capitato più di una volta, ma dopo 20-30 minuti)…a cosa mi serve un cronometro, se poi non posso tenerlo attivo in background?

La sensazione, dopo una settimana d’utilizzo, è che lo smartphone vada bene per un uso quotidiano ma sia un po’ sottodimensionato per l’imaging, in cui mostra sia incertezze prestazionali che una tendenza a scaldare e consumare parecchio durante le operazioni intense o le sessioni di lunga durata. La batteria, in ogni caso, mi ha sempre permesso di arrivare a sera senza problemi…e per me ciò è sufficiente, in ho l’abitudine di ricaricare il cellulare ogni giorno quando vado a dormire.

Conclusioni

Avevo delle aspettative davvero alte per questo Lumia 1020: cosa dire dopo una settimana di utilizzo intenso? Oggettivamente è un bel telefono, ben costruito e rifinito in ogni singolo dettaglio…ma incompiuto: alcuni aspetti mi hanno deluso (e non poco), altri mi hanno sorpreso.

Fotograficamente, ritengo che il giudizio possa essere influenzato dalle aspettative in esso riposte. Se cerchi un cameraphone dalle ottime capacità, e sei disposto a qualche sacrificio sugli ingombri (fotocamera sporgente, eventuale aggiunta del Camera Grip) allora il 1020 potrà regalarti grosse soddisfazioni e delle possibilità che la concorrenza non offre…sia fotograficamente, con la possibilità di generare dei “negativi digitali”, sia sui video, dove lo zoom senza perdita di qualità e l’audio limpido sono tanta roba; se cerchi una fotocamera con un modulo telefonico, forse le tue pretese sono troppo alte: la qualità degli scatti è mediamente buona, sicuramente ai livelli di alcune fotocamere compatte, ma non tale da farmi pensare di rimpiazzare una fotocamera dedicata (figuriamoci una reflex, in barba al leitmotiv della campagna di advertising). Tornando sulla terra, e ricordandosi quindi che il Lumia 1020 è uno smartphone, ritengo la parte telefonica un po’ deludente, a causa della capsula che restituisce un suono falsato. Il display, oltre a risultare “piccolo” rispetto alle dimensioni del telefono, è oggettivamente scarso a causa del bilanciamento del bianco (tendente al verde) e dei pessimi angoli di visuale…un vero peccato, considerando che la tecnologia AMOLED è ormai maturata da diverso tempo (si consideri lo stesso Lumia 820, fascia media di un anno fa, avente un display 4.3″ AMOLED dalla resa decisamente migliore…bianchi “bianchi”, colori fedeli ed angoli di visuale digintosi).

Ho utilizzato il termine “incompiuto” non a caso, in quanto ritengo che il 1020 sia un esperimento migliorabile sotto numerosi punti di vista: un display di miglior qualità, magari più proporzionato alle dimensioni generose della scocca; un modulo telefonico all’altezza del marchio Nokia; un hardware più performante, sia sotto il punto di vista delle prestazioni che dell’ottimizzazione; un modulo fotocamera con qualche megapixel in meno, rumore più contenuto e privo di alcun lag; una migliore dissipazione del calore; l’utilizzo di parti gommate per migliorare il grip, messo un po’ in crisi dal materiale plastico e dalla larghezza del telefono. Sarei curioso di testare un eventuale successore, nella speranza che Nokia/Microsoft impari dagli errori commessi.

Note positive

  • Multimedia;
  • Scatti in formato RAW;
  • Registrazione e riproduzione audio eccellenti;
  • Qualità costruttiva.

Note negative

  • Display (pessimo);
  • Audio in chiamata;
  • Lag / Rolling shutter negli scatti;
  • Prestazioni altalenanti.

Samples (JPG + DNG) – Visualizza su Flickr

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Nota a margine: questa recensione è disponibile anche su ciao.it.

2 risposte a “#ilmiolumia 1020 + Camera Grip, la recensione: fotocamera, smartphone o…prototipo?”

  1. Hmm, l’app di Twitter non è sviluppata da Microsoft.

    1. Grazie della segnalazione, era un refuso che ho dimenticato di eliminare! :)

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