Il candidato, o chi per lui

Non ho ancora votato, lo farò nelle prossime ore o al più tardi domattina. Si, a questo giro voterò. Voterò poiché sono costretto a farlo dal mio paese. Voterò nonostante nessuno dei candidati/liste/programmi principali mi soddisfi. Voterò nonostante tutto, nonostante i dubbi che persistono tutt’ora al momento in cui scrivo queste righe.

Non avrei votato, e le mie idee sull’astensionismo rimangono esattamente le medesime degli anni passati, se non più forti: ritengo che sia la più grande forma di protesta a disposizione del cittadino, ma SOLO se supportata da una percentuale roboante (non inferiore a 3/4 degli aventi diritto). Pura utopia nel Bel Paese, incapace di proteste vere (se non con l’acqua alla gola)…ma capace solo di assecondare ed accodarsi alle forme protesta più comode. C’è chi potrà obiettare, associando l’astensione ad una non-opinione (ancora ricordo le parole di qualche fan della politica locale), ma vai a governare se supportato solo dal 20% del paese: vai vai, provaci e se ci riesci…dimmi come si fa.

Fatta la dovuta premessa, mi tocca una raccomandazione: votate, ma a mente lucida.

Votate perché credete in lui, nel suo programma o nella sua squadra.
Non votate per lui solo perché l’altro vi sta sul cazzo.
Non votate per lui solo perché è il meno peggio.
Non votate per lui solo perché vi darà soldi in mano, non lo farà…non ci sono soldi.
Non votate per lui solo perché vi promette la luna…fra la terra e la luna ci sono circa 300.000 km.
Non votate per lui solo perché urla, a maggior ragione se fin ora siete stati zitti.
Non votate per lui solo perché lo fanno anche i vostri amici o genitori, è troppo comodo.

Se siete in dubbio, come il sottoscritto…leggete, leggete, leggete e traete le vostre conclusioni in solitudine, senza farvi condizionare dai fans o, ancor peggio, dagli anti-fans (sarà sempre un complotto, qualunque cosa venga detta). Avete tempo fino a domani per esprimere la vostra opinione, datele il giusto tempo di formarsi. Io è da due fot**te settimane che mi informo su programmi elettorali, dichiarazioni, confronti, veridicità o meno delle parole dette in campagna…e continuo ad aver sete di conoscenza, continuo a non esser soddisfatto delle mie ricerche, continuo a sprofondare in una delusione sempre più crescente. Ma non sono né un economista, né un politico: posso solo limitarmi a dare un’opinione tramite la crocetta, nel pieno rispetto dei diritti di ogni cittadino.

Per tutti i suddetti motivi, ma principalmente perché in Italia astenersi non serve a un kaiser (tristissima presa di coscienza della realtà)…

Votate. Non con il culo, ma neanche con il cuore.
C’è di mezzo il nostro futuro.

Ditti

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